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Newsletter N.14 del 31/12/2021

20/04/2022 10:30

Admin

news,

Newsletter N.14 del 31/12/2021

In this newsletter we share the activities of the association during the year of 2021 with details of the various areas in which we work.

 

Newsletter N.14 del 31/12/2021

 

"In tempi d'incertezza e di rassegnazione è imprescindibile creare progetti collettivi da cui poter pianificare la speranza insieme agli altri"

Enrique Pichon-Rivière (1907-1977) psichiatra argentino

 

Care socie e cari soci,

è stato un anno complesso che ci ha costretti tutti a rivedere i tempi e i modi di condividere.

La forza e la vitalità del gruppo ci ha permesso, non senza momenti di profonde discussioni, di realizzare progetti e di dare uno spazio reale alle idee teoriche che tanto ci interrogano.

Per Diversa/mente questo è un momento di trasformazione, fatto di equilibri che stanno cambiando.

Di seguito condividiamo l'attività dell'associazione con il dettaglio delle varie aree che si stanno sempre più definendo.

Un caro saluto e l'augurio di un nuovo anno insieme

La presidentessa

Filomena Cillo

 

Gruppo Clinico

 

Il gruppo clinico nel corso del 2021 ha portato avanti la sua attività, compatibilmente con la recente situazione di emergenza dovuta al coronavirus. Questa infatti ha reso necessario sospendere anche nel corso di tutto il 2021 gli incontri del gruppo in presenza, mentre le consultazioni cliniche e le attività di supervisione clinica si sono svolte a periodi alterni sia da remoto che in presenza.

Il gruppo ha comunque sempre continuato ad incontrarsi in modalità remota, sulla piattaforma zoom, condividendo le situazioni cliniche in corso e le nuove richieste. Una particolare attenzione è stata rivolta alla riflessione e all’approfondimento dei setting di cura, approfondendo il confronto tra antropologi, mediatori culturali e linguistici e psicoterapeuti nella clinica transculturale. Il gruppo attualmente conta circa 10 persone in indirizzo (psicologi, psicoterapeuti, antropologi, mediatori culturali, storici, esperti in diritti umani) con una presenza, in media, di 10 partecipanti, per ogni incontro.

 

La referente rimane Patrizia Brunori, da questo anno si sta strutturando il ruolo co-conduttrice rivestito da Filomena Cillo e di un affiancamento, nella persona di Renata Alexandre Lins.

Le attività del gruppo clinico sono essenzialmente 3: incontro mensile di discussione di casi o temi teorici che vedono coinvolti l’intero gruppo clinico, consultazioni cliniche e attività di supervisione.

 

Consultazioni cliniche

Le consultazioni cliniche hanno due canali principali: giungono su segnalazione di enti (associazioni, cooperative, Enti Pubblici) con i quali l'associazione stipula delle convenzioni o direttamente la persona interessata si rivolge all’associazione. In quest’ultimo caso il compenso viene erogato con una tariffa agevolata o un libero contributo.

Di seguito una panoramica delle attività cliniche e delle situazioni affrontate in quest'anno.

 

- Una signora camerunense, che ha fatto richiesta direttamente, è stata seguita in un setting di consultazione psicologica individuale per problemi legati al rapporto con la figlia adolescente.

 

- Un ragazzo africano ci è stato inviato da un privato attraverso una rete di conoscenze professionali. Il ragazzo, da anni in Italia, ben inserito e attivo politicamente, si trovava in un momento di profonda sofferenza. Inizialmente è stato accolto in un setting individuale, poi la psicoterapeuta ha coinvolto un’antropologa. Il percorso di co-conduzione, che ha dovuto fare i conti anche con il difficile momento della pandemia ed i colloqui da remoto, proseguirà con il nuovo anno.

 

- Nell’ambito della convenzione con Asp Rodriguez, relativa alla collaborazione con il SSM della Asl di San Lazzaro, una nostra psicoterapeuta ha svolto un terzo ciclo di colloqui clinici con una signora del Camerun, già seguita nel 2019 e nel 2020. I colloqui si sono svolti in lingua italiana e in un setting individuale. Ai colloqui si sono affiancati diversi momenti di incontro con l’assistente sociale e la responsabile del progetto. Inoltre, la psicoterapeuta ha redatto una relazione clinica da presentare per il rinnovo del permesso di asilo.

 

- Un uomo guineano richiedente protezione umanitaria (ora sostituito da permesso di soggiorno per protezione speciale) ha chiesto di riprendere i colloqui con la psicoterapeuta e il mediatore interculturale, entrambi soci di Diversa/mente, che l’avevano già seguito nel 2018 e 2019. La nuova presa in carico, che si riferisce alla convenzione con Arcisolidarietà rinnovata nel 2020, ha compreso per ora quattro colloqui e proseguirà con l’anno nuovo.

 

- Nell’ambito della convenzione con Asp Rodriguez, relativa alla collaborazione con il SSM della Asl di San Lazzaro, una nostra psicoterapeuta ha svolto tre colloqui di consultazione con una coppia di origine kosovara per valutare la motivazione ad una psicoterapia di coppia. Il percorso è proseguito con colloqui solo individuali, che sono stati richiesti dalla moglie, dato che il marito non era disponibile per una terapia di coppia.

 

- Si è concluso a novembre 2021 il percorso clinico con giovane armeno ospite di una struttura di accoglienza. Il percorso, iniziato ad ottobre/2019, si è svolto in co-conduzione psicoterapeuta- antropologa. La presa in carico si è realizzata all’interno della convenzione con l'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.

 

- All'interno di una Convenzione con Centro Donne e Giustizia di Ferrara si è svolta la consultazione clinica di un giovane brasiliano seguito dal Progetto Oltre la Strada. Sono stati realizzati dieci incontri con un setting basato sulla co-conduzione di due psicoterapeute di origine brasiliana.

 

- E’ attiva al momento la consultazione clinica con una coppia mista, giunta a Diversa/mente in modo autonomo. Il setting vede la co-conduzione psicoterapeuta-antropologa. Sono stati realizzati fino ad ora tre colloqui e la coppia ha intenzione di riprendere il percorso a gennaio.

 

- Prosegue il percorso psicoterapeutico di una signora di lingua ispanica, di origine messicana, iniziato nel 2019, su richiesta diretta.

 

- Da dicembre 2021 a marzo 2021 è stata seguita in consultazione un’altra signora di lingua ispanica, di origine ecuadoriana.

 

- Un ragazzo maliano, giunto a Diversa/mente tramite una sua conoscente, è stato accolto in un setting caratterizzato dalla co-conduzione psicoterapeuta-antropologa. Il ragazzo, che ha parlato di sonni disturbati da visioni, a cui non voleva però dare ascolto, non si è più presentato dopo il primo colloquio.

Un piccolo gruppo di socie si è attivato per rispondere alla domanda di alcune operatrici in difficoltà nel dover comunicare ai genitori immigrati di un bimbo molto piccolo una diagnosi di autismo non ancora accertata. Dopo aver riflettuto nel gruppo clinico sulla necessità di acquisire maggiori dati e sui significati e risvolti possibili dell’ipotesi diagnostica, sono stati realizzati due incontri con le operatrici, incentrati su un proficuo scambio di informazioni e su un confronto tra ottiche differenti. La situazione è successivamente mutata e la famiglia, avendo avuto un sostegno alla scuola materna, non ha avuto bisogno di rivolgersi alla nostra associazione. La consulenza alle operatrici è stata gratuita.

 

- Nell’ambito della convenzione con Asp Rodriguez, relativa alla collaborazione con il SSM della Asl di San Lazzaro, si sono tenuti alcuni incontri di piccolo gruppo con un’assistente sociale del SSM per organizzare un intervento di mediazione etnoclinica rivolto ad una famiglia di origine pakistana in difficoltà legate anche a vecchie e nuove segnalazioni ai Servizi Sociali. L’intervento di mediazione enclitica sarà co-condotto da psicoterapeuta, antropologa e mediatrice interculturale di lingua urdu.

 

Hanno lavorato ai casi sopradescritti le psicoterapeute Erika Agresti, Renata Alexandre Lins, Patrizia Brunori, Alessandra Inglese, Manuela Martelli, Susana Liberatore e Myrna Valerio Coelho Frassetto; le antropologhe Filomena Cillo e Francesca Delia; i mediatori interculturali Hareski Hamidi e Jasmin Tanveer.

 

Supervisione

 

É in essere una riflessione sulla supervisione, all'interno dell'area clinica il gruppo si sta interrogando se e come creare uno spazio dedicato ad una riflessione sui modelli di supervisione.

Le domande di supervisione all'interno delle istituzioni ci giungono da enti pubblici e privati.

 

Di seguito le esperienze di quest'anno.

 

Supervisione all'équipe di psicologhe transculturali del progetto Nausicaa.

 

Il progetto Nausicaa del Comune di Bologna (Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie 2019- Idee progettuali per l’inclusione dei cittadini di Paesi terzi nelle aree urbane a maggiore vulnerabilità sociale- http://atti9.comune.bologna.it/bandidigara/bandidigara.nsf/dettaglio.xsp?documentId=7640E810881ED239C12585B3002FDDE5&action=openDocument&SessionID=E3WUKDQRDY ) prevede al Lotto 3 la costituzione di un servizio di psicologia transculturale che è stato assegnato alla cooperativa Mondo Donna Onlus.

 

L'associazione Diversa/mente ha svolto la supervisione del gruppo delle psicologhe transculturali in convenzione con Mondo Donna (Prot.n.13/2021). La supervisione è stata condotta da Filomena Cillo e Alessandra Inglese

 

Il setting di co-conduzione psicologa-antropologa, ha esplorato la complessità del lavoro sul territorio con famiglie e persone che hanno diverse esperienze di migrazione e di accoglienza. L'equipe, formata da psicologhe di differente formazione ed esperienza, ha potuto riflettere sulla propria diversità interna, sulla eterogeneità di sguardi e pratiche presenti nei servizi del territorio e, a partire da essa, sulla necessità di iniziare a tessere linguaggi, pratiche e sguardi condivisibili tra i diversi professionisti.

Periodo: febbraio 2021-luglio 2022

 

Supervisione all’équipe di Mondo Donna

 

- É stata attivata una nuova convenzione con Mondo Donna per un ciclo di supervisione di 9 incontri, da marzo a dicembre 2021, con operatrici delle strutture SPRAR vulnerabili, con una frequenza mensile. La supervisione è stata condotta da Patrizia Brunori.

 

- Si è concluso un ciclo di supervisione di 13 incontri, da Novembre2020 a Dicembre 2021, con operatrici del Centro Antiviolenza CHIAMA chiAMA (Convenzione Mondo Donna).

La supervisione è stata condotta da Susanna Liberatore

 

- Inoltre è prevista, per il prossimo anno, la continuazione delle attività del Coordinamento clinico-metodologico per le operatrici delle strutture SIPROIMI Ds/Dm. Referente: Susana Liberatore.

 

Supervisione ad operatori ed insegnanti di sostegno del Ciofs/FP-ER

 

Si tratta di un percorso di dieci incontri, due dei quali tenutisi quest’anno, gli altri proseguiranno nel 2022, con cadenza mensile. Gli incontri sono condotti da Alessandra Inglese. Per ragioni amministrative del Ciofs, il contratto è stato diretto.

 

Gruppo formazione

 

Il gruppo ha svolto:

 

A. percorsi di formazione interna

B. un ciclo di seminari rivolto ad operatori esterni all’Associazione

C. iniziative di formazione sul territorio

D. attività nell’ambito dell’anti-discriminazione

 

A. Percorsi di formazione interna

Il gruppo formazione svolge un’attività interna di formazione rivolta ai soci con l’intento di approfondire i temi, i contenuti e la metodologia di Diversa/mente.

 

Nel corso del 2020 e del 2021 il percorso di auto-formazione interna è stato principalmente rivolto al tema dei diritti e alle questioni dell’inclusione di persone di origine straniera.

 

L’auto-formazione è stata realizzata attraverso letture e dibattiti sui testi che venivano proposti per una riflessione all’interno del gruppo.

 

Inizialmente queste attività sono state coordinate da Susana Liberatore e Gustavo Gozzi e successivamente da Gustavo Gozzi ed Erika Agresti con il supporto di Sara Loffredo.

 

B. Ciclo di seminari «Le politiche dell'inclusione per una nuova società. Diritti e comunità plurali: per una clinica transculturale»

 

L’auto-formazione è strettamente connessa alla finalità di presentare all’esterno - ad operatori sociali, psicologi, psicoterapeuti, docenti, assistenti sociali, funzionari amministrativi - un percorso di formazione sui temi e sulla metodologia esaminati e discussi all’interno di Diversa/mente.

 

In questa prospettiva nel periodo 2 ottobre - 20 novembre 2021 ha avuto luogo un ciclo di seminari sul tema:

 

«Le politiche dell'inclusione per una nuova società. Diritti e comunità plurali: per una clinica transculturale»

 

1. Multiculturalismo, inclusione e cittadinanza (2 ottobre 2021 - ore 9 - 13)

Presentazione di Filomena Cillo, presidentessa dell’Associazione Diversa/mente

 

La concezione multiculturale dei diritti: una prospettiva tra l’universalismo e il relativismo culturale (Gustavo Gozzi - docente universitario - Università di Bologna)

 

Intrecci e vicoli ciechi. Considerazioni psicoanalitiche preliminari per ripensare l’inclusione sociale (Susana Liberatore - psicoterapeuta)

 

Migranti o Cittadini? Dalle vecchie prospettive di gestione dei migranti alle nuove rivendicazioni (Ali Tanveer - Mediatore interculturale - Next Generation Italy)

 

2. Quale integrazione? (16 ottobre 2021 - ore 9 - 13)

Introduzione e coordinazione di Gustavo Gozzi

 

Integrazione, una parola complessa: visioni in transito e clinica transculturale (Patrizia Brunori - psicoterapeuta, Filomena Cillo - antropologa, Renata Alexandre Lins - psicoterapeuta)

 

3. Quotidianità e integrazione (6 novembre 2021 - ore 9 - 13)

Introduzione e coordinazione di Renata Alexandre Lins

 

Phoné e sordità. Diritti e famiglie immigrate (Alessandra Inglese - psicoterapeuta, Nadia Hadjeb - mediatrice interculturale, Arezki Hamidi - mediatore interculturale)

 

L’invenzione della quotidianità (Erika Agresti - psicoterapeuta)

 

4. Tutela dei diritti e aspetti transculturali in ambito giudiziario (20 novembre 2021 - ore 9 - 13)

Introduce e coordina Danila Indirli - magistrata

 

Discrezionalità nella valutazione delle capacità genitoriali e specificità culturali (Carmela Italiano - magistrata)

 

Incidenza delle condizioni materiali di vita dei migranti sia nel Paese d’origine che nel Paese d’accoglienza

(Nazarena Zorzella - avvocata)

 

C. Iniziative di formazione sul territorio

 

C.1. Progetti Quartiere Savena

 

a) Spazio di Pensiero Condiviso

PROGETTO SAVENA FUTURA (2020-2021)

Da dicembre 2021 a giugno 2022

La referente è Erika Agresti

 

Le socie coinvolte sono Erika Agresti e Francesca Delia

Un ciclo di tre incontri rivolto ad interclassi (insegnanti delle stesse classi) della scuola Costa (IC 22), nelle giornate del lunedì pomeriggio dalle 17 alle 19, per ora on line, con una metodologia simile a quella sperimentata nel gruppo clinico. Indicativamente gli incontri saranno nei mesi di novembre/dicembre, aprile, giugno. Sarà inoltre previsto un incontro in plenaria che coinvolgerà gli/le insegnanti e che avrà come obiettivo la restituzione del percorso svolto insieme nell'ottica della condivisione delle buone pratiche educative. La restituzione coinvolgerà anche il plesso delle scuole Piaget (che fanno parte dell’IC 22).

Da confermare l’organizzazione di 5 incontri di 2 ore con insegnanti dell’IC 9 con una metodologia simile a quella sperimentata nel gruppo clinico.

 

Prospettive future: continuare a coltivare il rapporto tra D/M e Quartiere al fine di promuovere un ascolto transculturale nelle istituzioni del territorio.

 

b) Spazi di Incontro

PROGETTO SAVENA FUTURA (2020-2021) - modificazione del progetto "Mediazione" risultato non percorribile in questo momento per l'associazione

Da Gennaio 2022 a maggio 2022

La referente è Erika Agresti

 

Le socie coinvolte sono Erika Agresti e Francesca Delia

Una formazione per insegnanti, volontari ed educatori, in collaborazione con le associazioni Amici dei Popoli (capofila), Helpis, InOut su tematiche educative ritenute utili dal Quartiere. É previsto un ciclo di 6 incontri on line pomeridiani.

Diversa/mente terrà due incontri di due ore (17 gennaio e 31 gennaio) co-condotti da due operatrici (una psicologa e un’antropologa) e la tematica trattata sarà: “La migrazione nella sua complessità. Come incontrare l'esperienza dei minori e delle loro famiglie: oltre l'approccio culturalista ?”

 

Prospettive future: continuare a coltivare il rapporto tra D/M e Quartiere al fine di promuovere un ascolto transculturale nelle istituzioni del territorio.

 

c) Progetto Pezzi di Puzzle (2021-2022)

Da gennaio 2022 a dicembre 2022

La referente è Erika Agresti

 

Le socie coinvolte sono Erika Agresti e Francesca Delia

Interventi di consultazione transculturale sul territorio, con la possibilità di proporre un dispositivo di “mediazione allargata” qualora la consultazione rivelasse la necessità di mediare tra istituzione e famiglia. In base al budget questa azione può prevedere fino a 7 incontri totali con un assetto multiprofessionale. Prospettive future: promuovere un ascolto transculturale nelle istituzioni del territorio.

 

d) Sperimentazione del Dispositivo di Consultazione Transculturale con gli Educatori del Sest fondi del PROGETTO SPACE LAB (2019) E del PROGETTO RETI FUORICLASSE (2020)

Da marzo 2022 a maggio 2022

La referente è Erika Agresti

 

Le socie coinvolte sono Erika Agresti e Francesca Delia

In un’ottica di condivisione delle metodologie e di collaborazione reciproca l’equipe educativa del Quartiere Savena ha richiesto di sperimentare al suo interno il dispositivo di consultazione transculturale per situazioni complesse che si presentano nel territorio.

Sono previsti due incontri co-condotti da 2 operatrici (psicologa e antropologa).

Gli incontri si svolgeranno indicativamente nei mesi di marzo e aprile. Date ancora da concordare.

 

Prospettive future: continuare a coltivare il rapporto tra D/M e  Quartiere al fine di promuovere un ascolto transculturale nelle istituzioni del territorio.

 

C.2. Formazione Progetto Nausicaa

 

All'interno del Progetto Nausicaa l' Associazione Diversa/mente ha svolto un ciclo di formazione di 36 ore rivolto all'equipe del Servizio di Psicologia transculturale.

 

Il programma del percorso formativo ha trattato diversi argomenti come: "Etnopsichiatria ed etnopsicoanalisi: discipline di confine", "Esperienza migratoria e trauma", "Ruolo dell'antropologo nel setting clinico" , "Controtransfert culturale", "La famiglia immigrata" e "La mediazione etnoclinica".

 

Il percorso di formazione, con la partecipazione di Erika Agresti, Patrizia Brunori, Filomena Cillo, Francesca Delia, Alessandra Inglese,Daniela Iotti e Susana Liberatore , è iniziato a dicembre 2020 e si è concluso a febbraio 2021.

 

C.3.Intervento al XIII Convegno AGIPPsA

 

Partecipazione al XIII Convegno AGIPPsA (Associazione dei Gruppi Italiani di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza), 15-17 ottobre 2021, "Crescere nonostante: la creatività nell'adolescente tra soggettività e relazioni" con il contributo: "Incontri culturali ed istituzioni, quale spazio per la creatività degli adolescenti?"

 

L'intervento sarà pubblicato all'interno degli atti del convegno.

Referente: Niccolò Gozzi

ùHanno partecipato Erika Agresti, Filomena Cillo,Niccolò Gozzi,,

 

C.4. Corso di formazione: Lavorare e pensare la complessità

 

Rivolto ad operatori ed operatrici della Fondazione S. Caterina di Imola.

Si tratta di professionisti, educatori, psicologi, mediatori interculturali, impegnati nel lavoro di accoglienza ed educativo di famiglie e ragazzi con differente background.

Il corso di formazione si è strutturato in 4 appuntamenti pensati e condotti insieme da professionalità differenti: antropologo e psicologo, psicologo e mediatore interculturale.

 

I temi affrontati sono stati: presentazione di Diversa/mente e di uno sguardo teorico e pratico multiprofessionale, il mondo istituzionale, le logiche di divisione applicate nelle pratiche burocratiche il loro effetto di disgregazione sulle biografie di operatori e beneficiari, le adolescenze e la costruzione di identità, lo spazio dell'agency professionale tra percezione dei bisogni e le risposte che l’istituzione permette di dare.

 

L'ultimo incontro è tutto pensato come una discussione di un caso. L'intero team di formatori ha pensato di dedicare uno spazio alla trattazione del caso presentato, applicando gli strumenti teorici condivisi. Il lavoro di gruppo sia fisicamente ma, soprattutto come pensiero di essere in un gruppo, è una risorsa importante: è un continuo esercizio di decentramento dello sguardo e comprensione della complessità e crea le condizioni di tutela per il benessere psico-fisico dell'operatore e, di conseguenza, delle persone con cui lavora.

 

Periodo: gennaio 2021-aprile 2021

Proposta di formazione del 3/12/2020

Socie e soci coinvolti: Agresti Erika, Cillo Filomena (coordinatrice), Distefano Andrea, Hamidi Arezki, Loffredo Sara.

 

C.5. Formazione Amici dei popoli

 

L’incontro “Ragazzi stranieri e figli di migranti: peculiarità, risorse e fatiche” è stato affidato da Amici dei Popoli a Diversa/mente, associazione per la psicologia transculturale e per il dialogo interculturale”, in occasione del ciclo di formazione per insegnanti, educatori e volontari promosso nell’ambito del progetto Start the Change! Gli argomenti trattati hanno toccato vari aspetti dell’esperienza dell’educatore nel contesto scolastico, con particolare attenzione sui seguenti aspetti: relazionarsi con gli adolescenti, mediazione culturale, ruolo dell’educatore nella comunicazione scuola-famiglia-alunni, approcci e strategie per l’insegnamento dell’italiano L2.

L'incontro è stato pensato e co-condotto sguardo un doppio sguardo psicologico e antropologico.

Periodo. 3/12/2020

Convenzione: Prot. N 6/2020

Socie e soci coinvolti: Agresti Erika, Cillo Filomena

 

C.6. Formazione per operatori della cooperativa CADIAI

La formazione si rivolge a dipendenti della Cooperativa CADIAI, si tratta di operatori che lavorano in due appartamenti, i cui utenti sono adulti con disagio cognitivo. Gli operatori ai quali è rivolta la formazione sono educatori che hanno manifestato un loro interesse e bisogno perché da qualche tempo presso le loro strutture sono arrivati utenti straniere che hanno messo in crisi le loro routine e convinzioni lavorative.

I temi che si è deciso di trattare sono quelli legati a come l’istituzione si relazione con ciò che è considerato diverso e straniero, come gli operatori si relazionano con queste dinamiche e come le istituzioni si relazionano con gli operatori che si trovano a lavorare in questo contesto.

Il ciclo di 12 ore è stato svolto tra dicembre 2021 e gennaio 2022.

C’è da fare un’importante precisazione. Pur trattandosi di formazione, il progetto è stato seguito dal gruppo clinico perché inizialmente CADIAI ci aveva chiesto una supervisione su dei casi, poi solo successivamente ci hanno chiesto formazione specifica perché hanno deciso di chiedere la supervisione alla dott.ssa Maria Nolet tramite altri fondi.

Convenzione: Prot.n 23/2021

 

Socie e soci coinvolti: Nicolò Gozzi, Susana Liberatore, Renata Alexandre Lins, Letizia Patriarca.

 

D. Attività nell’ambito della rete antidiscriminazione

 

In ottobre ha preso avvio il progetto sperimentale SPAD - Sportello Antidiscriminazione, servizio sussidiario nell’ambito de Nodo Antidiscriminazione del Comune di Bologna. Il progetto durerà un anno. Lo Spad ha la finalità di orientare le persone vittime o testimoni di discriminazione per origine e provenienza (razziali, etniche e religiose), o che si percepiscono tali, a seguito della loro segnalazione e di prendere in carico le segnalazioni per trovare una soluzione adeguata.

Il progetto è articolato in 5 funzioni:

1. Ascolto e orientamento

2. Supporto alle vittime

3. Informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza

4. Formazione

5. Osservatorio sulle discriminazioni

 

Avendo stipulato una specifica convenzione, Diversa/mente ricopre il ruolo di co-coordinamento (insieme al Comune) della funzione Supporto alle vittime ed inoltre offre supporto psicologico alle vittime.

Le altre attività riguardano la presa in carico legale, svolta da avvocate di Aprimondo, Avvocato di strada (per le persone senza fissa dimora) e da ASGI, e l’intermediazione sociale e dei conflitti, svolta da Amiss e da Trama di Terre (nel caso specifico di discriminazione di genere).

La funzione di Supporto alle vittime coinvolge molte altre associazioni: Arte Migrante, Cassero, CDH, Italia-Vietnam ponte tra culture, Xenia, One World, Sconfinamenti, Sonrisas Andinas, che metteranno in campo soprattutto i propri mediatori interculturali.

Letizia Patriarca ha frequentato il corso di formazione previsto per operatori/trici dello Sportello e ha dato la sua disponibilità ad operare anche come case manager per la Funzione 1 – Ascolto e orientamento.

 

Lo Spad, aperto il 14 dicembre, si trova all’interno del Centro Interculturale Zonarelli ed è possibile accedervi attraverso più canali: accesso diretto, telefono, google form, mail.

Socie coinvolte: Alessandra Inglese (referente), Francesca Delia e Letizia Patriarca


 

CF 02092041207

P.Iva 03741671204

 

pec: postmaster@pec.associazionediversamente.org

 

codice univoco: K0ROACV

 

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